Una volta che incominci, è difficile smettere.
Ma poi, perché dovrei smettere? 😁
Una leggera affumicatura per questo prodotto TOP, sottovuoto e pronte e partire.
Chi mi sa dire cos'è? 😏
Ps
Modifica al post - - - > Come immaginavo, i Sardi hanno avuto gioco facile 🙂
Si tratta di CALLU de CRABITTU, callu di capretto. 🐐🧀
È un formaggio davvero antico, ancestrale, dal sapore unico e inconfondile. Facilmente spalmabile, dalle riconosciute proprietà digestive, unisce al caratteristico sapore forte del formaggio caprino, caratteristiche note acide e aromatiche molto interessanti, queste ultime derivanti direttamente dal tipo di alimentazione dei capi, solitamente al pascolo brado o semi brado.
Si ottiene dalla macellazione del capretto da latte, recuperando dall'abomaso (l'ultima sacca dello stomaco dei ruminanti) il latte derivante dall'ultimo pasto dell'animale. 🥛
Questo viene filtrato e reinserito nella sacca (nel caso sia insufficiente, spesso viene aggiunto del latte appena munto) che viene chiusa da entrambi i lati e a appesa per la stagionatura.
È usanza, in particolare di alcune zone, affumicare "a freddo" le sacche, fino a 24h, aumentando e migliorando (de gustibus) le proprietà organolettiche del prodotto, oltre alla sua shelf life 🙂
Pps
Il caglio animale si ricava nel medesimo modo, non a casu "caglio" e "callu" hanno la medesima etimologia latina
Ppps
No, "casu"🧀 non era un errore di battitura 😂
Nota personale: a qualcuno potrà sembrare una pratica... diciamo estrema.
Vi invito invece a vederla e pensarla come un atto di profondo rispetto della cultura agropastorale verso l'animale e il suo sacrificio, evitando qualsiasi tipo di "spreco" (e anzi, valorizzando una materia prima davvero di qualità), una via ben lontana da quella consumistica della gdo, che non si cura degli sprechi finché riesce a rincarare su quello che seleziona, a spese del consumatore finale: voi, noi.